Destinazione: Portogallo

Il Portogallo è situato nell’estrema parte occidentale d’Europa e si affaccia sull’Oceano Atlantico. Una vera e propria vocazione oceanica che, nel passato, ha visto il Portogallo protagonista di grandi esplorazioni marinare. Se confrontato con il resto d’Europa, il Portogallo è un paese dove ancora agricoltura e allevamento rivestono un ruolo importante per l’economia. Oggi anche il turismo è una grande risorsa. Il Portogallo è una meta ambita per la sua capitale, Lisbona, cittadine affascinanti come Sintra e Porto, per la bellissima regione dell’Algarve e per molte altre attrazioni, fra cui bellissimi percorsi trekking e nuove piste ciclabili, che permettono di spostarsi in maniera ecosostenibile.

Storia

Le radici del Portogallo affondano in 600 anni di dominazione romana alla quale è seguita la conquista da parte dei Visigoti e dei Mori fino a diventare un regno indipendente nel 1143.
Come popolo più occidentale d’Europa, nel Medioevo i portoghesi diventarono i principali esploratori. Le coste con i porti situati sull’Oceano Atlantico e lungo i fiumi che si riversavano in esso fecero sì che il paese si trovò ad avere una grande marineria.
Il Portogallo raggiunse il massimo splendore nell’epoca delle grandi scoperte (XV e XVI secolo) quando le flotte portoghesi guidate da Vasco da Gama e Ferdinando Magellano giunsero in Africa, America e India ed iniziò un importante processo di colonizzazione che portò all’espansione dell’impero in Angola, Mozambico, Capo Verde, Brasile, Macau, Timor Est e altri territori. Grazie alle conquiste, al commercio, in particolare quello di spezie con l’India, il Portogallo divenne uno dei paesi più ricchi ed influenti al mondo.
A partire dalla seconda metà del Cinquecento per il Portogallo iniziò una fase di declino. Annesso alla Spagna tra il 1580 e il 1640 e ritornato indipendente sotto la dinastia dei Braganza, il Portogallo rimase una media potenza europea con un grande impero coloniale. Molto importante, nella seconda metà del Settecento, fu l’esperienza del dispotismo illuminato e del governo del marchese di Pombal. Durante l’età napoleonica il Portogallo vide l’occupazione del proprio territorio da parte dei Francesi (1807-11). I Braganza fuggirono allora in Brasile, promuovendone nel 1822 l’indipendenza.
Dopo secoli di tumulti interni, nel 1910 la monarchia venne deposta e il Portogallo fu dichiarato Repubblica. Dal 1932 al1974 il Paese visse l’epoca dello “Estado Novo” ossia della famosa dittatura fascista di Salazar. Il 25 aprile 1974, con la Rivoluzione dei Garofani, si pose fine al regime e venne ripristinata la democrazia. Infatti, il 25 aprile in Portogallo si festeggia la Liberazione, proprio come in Italia. Nel 1986 il Portogallo entra a far parte dell’Unione Europea.

 

Territorio

Il Portogallo ha una caratteristica forma rettangolare: si tratta di una penisola che confina solo con la Spagna ed è bagnata per tre lati dall’Oceano Atlantico. Comprende anche l’arcipelago delle Azzorre e l’arcipelago di Madeira. La maggior parte del territorio portoghese è pianeggiante, un quarto è occupato da colline e, soprattutto nella regione centrale, si trovano dei rilievi montuosi (il monte più alto è il Monte Malhão, alto 1993 metri). La pianura più importante è l’Alentejo, che significa “oltre il Tejo”, un fiume che segna la sua fine. Il fiume più lungo è il Douro, 322 km nel tratto portoghese, su un totale di 895 km. Il lago più esteso è il lago di Alqueva (250 km²), di origine artificiale sul fiume Guadiana. Non vi sono laghi naturali in Portogallo, ma troviamo numerosi laghi vulcanici sulle isole Azzorre.

Clima 

La presenza dell’oceano ha una grande influenza sul clima del Portogallo. Ci sono piogge abbondanti in primavera e in inverno, che diminuiscono verso il sud, e ci sono le correnti fredde dell’oceano lungo gli 830 km di costa. È un paese soleggiato con estati calde e inverni miti. Nell’entroterra, invece, il clima assume caratteri più continentali e nel sud si parla di clima mediterraneo Il clima atlantico è uno dei fattori principali della presenza di una rigogliosa e lussuosa vegetazione in Portogallo: boschi di querce, castagni, ma anche l’eucalipto, la pianta più diffusa sul territorio.

 

La cucina e prodotti tipici 

Nella cucina portoghese si mescolano profumi e sapori provenienti dal suo passato esploratore, con i suoi naviganti e marinai: dalla cannella che si trova in pasticceria ai curry della carne, dai pomodori e patate del nuovo mondo agli agrumi che i mori hanno portato durante le loro conquiste fino alla presenza costante del mare con un pescato di prima qualità.
In Portogallo troviamo essenzialmente piatti a base di pesce e carne. Abbiamo la caldeirada (zuppa di pesce), la sopa de legumes (passato di verdure con olio, vino e spezie), il caldo verde (zuppa di cavolo sminuzzato con patate e lardo affumicato), l’açorda à lAlentejana, ovvero una zuppa all’aglio con pane e uovo e l’açorda de marisco che è invece uno strano piatto a base di pane inzuppato e frutti di mare. I protagonisti della cucina portoghese sono inoltre il pesce alla brace, bollito o fritto, di tutti i tipi, servito con contorno di patate, verdure o insalata, condito con olio e aceto o con burro fuso e i crostacei, aragosta (lagosta) e granseola (sapateira) in testa, bollite e servite fredde.

Molto diffusa è la carne di maiale (per esempio il porcellino da latte arrosto, leitão assado) e di capretto (cabrito), costolette d’agnello o di maiale cucinate alla brace, pollo col curry (frangoà piri-piri), coniglio alla cacciatora (coelho à caçador) per i palati più tradizionali. Per quanto riguarda i dessert, il sapore dei dolciumi è tipicamente esotico. Sono assolutamente da provare i pastél de nata al Pastéis de Belém.


Luoghi e attrazioni da visitare

Il Portogallo vanta città vivaci e villaggi tradizionali, belle spiagge e una suggestiva campagna ondulata. E soprattutto molti siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, che vanno dai disegni preistorici a Villa Nova de Foz Coa fino al centro storico  di Angra do Heroísmo nelle Azzorre.
C’è poi l’affascinante capitale del paese, Lisbona, che idealmente rivaleggia con la sorella settentrionale, Porto. Un viaggio in Portogallo inizia idealmente proprio a Lisbona: questo è il cuore del paese moderno e il centro culturale della nazione. Qui si concentrano i migliori musei ed edifici storici del paese sparsi in quartieri molto pittoreschi.
Poco lontano da Lisbona troviamo un piccolo gioiello, la cittadina di Sintra. Sdraiata sulle colline, Sintra ha il proprio cuore nel Palacio Nacional de Sintra oltre a viuzze acciottolate, case tradizionali e palazzi tra cui il  Palacio de Pena e le rovine di Castelo dos Mouros. Una destinazione tipicamente estiva è la Costa do Sol, conosciuta per le sue località balneari e per le sue spiagge belle e comode da raggiungere, come quella di Cascais.
Straordinaria e ricca di fascino è anche la città di Porto. Il centro storico è pittorescamente spalmato su una collina che domina il fiume Douro e sui suoi saliscendi si trova il quartiere della Ribeira che con le sue case colorate. Infine, una della più amate destinazioni del Portogallo è la provincia meridionale dell’Algarve, divisa dal resto del paese da una serie di basse montagne. È una delle località balneari più popolari d’Europa, che ospita milioni di turisti ogni anno. La capitale della regione, Faro, è costruita attorno ad un incantevole porto: la maggior parte delle località turistiche alla moda dell’Algarve erano in passato piccoli villaggi di pescatori, come ad esempio Albufeira. I centri storici sono ancora caratterizzati da strade strette, case imbiancate e antiche chiese ma sono le lunghe spiagge sabbiose la vera attrazione. In Portogallo numerose sono le piste ciclabili lungo la costa e i percorsi trekking, rendendo questo paese perfetto per gli amanti dei viaggi nella natura.

I nostri viaggi in Portogallo

Tutte le destinazioni