Destinazione: Croazia
La Croazia è una meta turistica relativamente nuova, molto gettonata e apprezzata, dapprima come destinazione balneare e in seguito sempre più frequentata anche per le bellezze naturali dell’entroterra e per quelle storico-artistiche. Geograficamente, la Croazia confina a nord con la Slovenia, a nord-est con l’Ungheria, ad est con la Serbia, a sud con la Bosnia ed Erzegovina e il Montenegro, mentre a ovest è affacciata, con le sue numerose e bellissime isole, sul mare Adriatico. La capitale è Zagabria e altre importanti città sono Spalato, Osijek e Rijeka.
Storia
La storia della Croazia è molto antica: all’epoca del ferro risalgono i resti delle tribù illiriche – Liburni, Iapodi e Dalmati – presenti dall’Istria, fino alla Dalmazia e all’Erzegovina. Nel IV secolo a.C. anche i Celti lasciarono traccia del loro passaggio sul territorio. La presenza degli antichi Greci è invece individuabile sulle isole di Vis-Lissa (Issa) e Hvar-Lesina (Pharos), nell’odierna città di Trogir-Traù (Tragurion) e altrove.
Due secoli dopo i Greci arrivarono i Romani e fondarono le province della Dalmazia e della Pannonia e annetterono l’Istria alla regione italica Venetia et Histria. Ai tempi di Roma si svilupparono rapidamente il commercio e il traffico, si costruirono strade e porti e sorsero numerose città come Pola, Parentium (Parenzo), Jadera (Zara), Scardona e Narona sulla foce del fiume Neretva. Nella zona continentale dell’odierna Croazia sorsero Siscia (Sisak), Cibalae (Vinkovci), Sirmium (Mitrovica), Mursa (Osijek) e numerose altre città.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente avvenuta nel 476, inizia un popolamento di massa delle province romane da parte di nuovi abitanti: nel territorio dell’odierna Croazia arrivano prevalentemente i Croati, una tribù di guerrieri slavi, alleata con gli Avari. I Croati si mescolarono completamente con gli indigeni, accettando la fede cristiana e fondarono un loro stato che durerà quasi cinquecento anni. Questo è il periodo del dominio dei principi e re croati, fortemente contraddistinto da guerre con i Franchi, i Veneziani, gli Arabi, gli Ungheresi, i Bulgari e i Bizantini.
Il primo sovrano croato noto fu il Principe Branimir, alla fine del IX secolo, mentre il primo Re croato Tomislav, incoronato nel 925, regnò fino al 928.
Il periodo di gloria dei re croati cessò nel 1102, con l’avvento del sovrano ungarico Koloman, proclamatosi Re della Croazia e dell’Ungheria. Il Regno Croato-Ungarico durò fino al 1526. Quando i Turchi Ottomani iniziarono a conquistare l’Europa, la Croazia si trovò ai confini con l’Impero Turco e nel XVI secolo divenne la paladina della cristianità in Europa. Nel XVIII secolo l’Impero Ottomano fu per sempre respinto dall’Ungheria e dalla Croazia, mentre la Monarchia Asburgica, nota con il nome di Impero Austriaco, riprese il controllo.
Tuttavia, i Croati continuarono a lottare per ottenere uno stato di diritto. La Dalmazia, invece, nel corso del dominio veneziano, rimase sotto l’influsso italiano. Con la caduta della Serenissima, verso la fine del XVIII secolo, il Litorale e la Dalmazia vennero sottomessi alla corte viennese. Il XIX secolo è il periodo denominato Risorgimento popolare croato: in questo periodo vanno annoverati la reintroduzione del croato come lingua ufficiale e un forte slancio della cultura e della letteratura croata. Fino alla fine della prima guerra mondiale (1918), la Croazia faceva parte dell’Austria-Ungheria. Con la caduta della Monarchia, la Croazia entrò a far parte del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni che nel 1929 venne rinominato in Regno di Jugoslavia. Dopo la Seonda guerra mondiale, la Croazia era una delle sei repubbliche che costituivano la Jugoslavia; con la capitolazione di quest’ultima, all’inizio degli anni Novanta, la Croazia divenne uno stato indipendente.
Territorio
Il territorio croato è piuttosto vario. La Croazia vanta una forma allungata e inoltre numerose isole lungo la costa; la parte orientale è in prevalenza pianeggiante e collinare, mentre verso la costa si passa ad un ambiente più montuoso con le Alpi Dinariche che attraversano da nord-ovest a sud-est tutta la Nazione; la cima più alta, Dinara (1.831 m), si trova 50 Km a nord di Spalato, vicino al confine con la Bosnia ed Erzegovina. Numerosi i fiumi, a partire dal Danubio (2.858 Km, di cui soli 188 in Croazia) ed i suoi affluenti Drava e Sava; tutti questi fiumi segnano per buona parte del loro corso il confine con Ungheria (Drava), Slovenia (Kupa), Serbia (Danubio), Bosnia ed Erzegovina (Sava). Non vi sono invece laghi con grande superficie. Elevatissimo il numero di isole, Cherso (Cres) e Veglia (Krk), entrambe con una superficie di 405,78 Km²; vi sono altre sei isole maggiori, nell’ordine Brazza (Brac), Lesina (Hvar), Pago (Pag), Curzola (Korcula), Isola lunga (Dugi otok) e Mljet.
Clima
Il clima è mediterraneo lungo la fascia costiera, continentale nella parte più interna; le precipitazioni sono più abbondanti e frequenti durante l’autunno e l’inverno sulla costa, meglio distribuite e nel complesso minori all’interno del Paese, dove gli inverni sono abbastanza rigidi, al contrario della fascia adriatica dove risultano miti, specialmente a sud.
Cucina e prodotti tipici
I prodotti tipici croati variano molto da una regione all’altra: dalle salsicce piccanti della Slavonia ai frutti di mare della Dalmazia, ci sono insomma notevoli differenze. La Croazia è un piccolo paese con una tradizione culinaria molto ricca: la posizione geografica e gli eventi storici infatti hanno influenzato la cucina e i Croati sono orgogliosi di questo patrimonio. Abbiamo il Crnirižot, il risotto al nero di seppia e poi la Sarma, ovvero involtini ripieni di cavolo. Poi ancora il Čobanac: lo stufato dei pastori, costituito da vari tipi di carne cotti nel paiolo e stufati in un denso sugo di verdure. Un altro piatto gustoso sono i Punjene paprike, ovvero peperoni ripienicon carne macinata, riso e spezie, per poi cuocere il tutto con la salsa di pomodoro. A nord troviamo invece la Kotlovina: questo piatto si prepara friggendo vari tipi di carne e verdure per poi procedere a una seconda cottura a fuoco lento. Poi abbiamo il Fuži, ovvero la pasta croata, costituita da sottili pezzi di pasta a forma di tubetto. Preparata a partire da semplici ingredienti come farina, uova, sale e acqua, si può consumare con numerose salse e sughi. Fra i dolci troviamo il Paprenjaci, il biscotto tradizionale fatto con miele, pepe nero, sciroppo di zucchero, burro, uova e spezie locali e il Fritule che è il dessert più famoso: dalla forma arrotondata e preparato con farina, uvetta, grappa locale e scorza di limone, è il dessert ideale per terminare un pranzo o una cena in perfetto stile croato.
Luoghi e attrazioni da visitare
La Croazia è molto popolare con il suo mare cristallino e le numerose isole. È perfetto per una vacanza a piedi, in bicicletta o per un tour enogastronomico. La maggior parte dei visitatori sceglie la Croazia per trascorrere qualche settimana al mare in tranquillità. Innumerevoli infatti sono i luoghi pittoreschi lungo la costa; il mare splendida, le acque limpide, le numerose isole, sono infatti caratteristiche peculiari della Croazia.
Tuttavia, la Croazia è perfetta anche per un viaggio a piedi, in bicicletta o per un viaggio enogastronomico. Ad esempio, in pochi sanno che al centro dell’Istria c’è una strada dei vini lungo la quale fantasticano pure gli intenditori. La Croazia è perfetta anche per gli amanti dell’architettura barocca: pensiamo alla cittadina di Varazdin con un centro storico perfettamente conservato, che viene addirittura paragonato a Vienna. Fra le città, Dubrovnik è molto particolare: l’intera città storica con i suoi monumenti è patrimonio dell’UNESCO. Una passeggiata attraverso questa meravigliosa città è indimenticabile come la visita alla città medievale di Trogir, il cui centro è anch’esso patrimonio Unesco.
Chi preferisce le bellezze naturali ha la possibilità di visitare i numerosi Parchi Nazionali della Croazia, ad esempio il Paklenica con le arrampicate più suggestive d’Europa. Poi ci sono le cavità del territorio del Carso. I fan di Winnetou e Old Shatterhand non possono asolutamente perdere il cosiddetto Winnetou-Country dei Laghi di Plitvice. I laghi di Plitvice vantano un paesaggio romantico e selvaggio allo stesso tempo, con i suoi canyon, laghi, gole, cavità calcaree e praterie, si tratta di un luogo meraviglioso che è stato anche set naturale di famosi film.
Per chi ama la storia di Roma, infine, consigliamo una visita alle rovine ben conservate del palazzo
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