Destinazione: Italia – Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta è la regione più piccola d’Italia e si trova a nord-ovest, al confine con Francia e Svizzera. Situata sulle Alpi occidentali, è nota per i picchi innevati del Cervino, del Monte Bianco, del Monte Rosa e del Gran Paradiso. Questa regione montuosa con splendidi parchi naturali è una regione eccellente, proprio come il Trentino-Alto Adige, per escursionisti appassionati, appassionati di mountain biker avventurosi, appassionati di sport invernali e appassionati di montagna.

Storia

La Valle d’Aosta fu occupata tra i sec. IV e III a. C. dai Salassi, popolazione di stirpe ligure-gallica.
A partire dal sec. V la valle fu contesa da Burgundi, Goti e Bizantini finché, con l’affermarsi del potere dei Merovingi, passò nel 570 ai Franchi. Alla morte di Carlo Magno e in seguito alla divisione dell’impero tra i suoi successori, la valle passò, nel sec. IX, nelle mani dei cosiddetti “re d’Italia”, da Ludovico II a Carlo II il Calvo, a Guido di Spoleto, a Lamberto, a Berengario I e a Rodolfo di Borgogna. Dopo aver subito numerose incursioni saracene (sec. X), fu alla fine sottomessa dai Savoia. Investita, come tutta l’Europa, dalla Rivoluzione francese, attraversata dagli eserciti francesi, che distrussero l’antica fortezza di Bard, e annessa da Napoleone alla Francia insieme con il Piemonte, la Valle d’Aosta tornò ai Savoia solo nel 1814 con gli accordi stipulati al Congresso di Vienna, e la sua storia praticamente si identificò con quella di casa Savoia. Nel 1859, con la cessione della Savoia alla Francia di Napoleone III, divenne confine geografico e politico italiano. La valle riacquistò una certa autonomia quando, nel 1926, Aosta fu eretta a provincia nell’ambito del territorio piemontese. Durante la seconda guerra mondiale fu attivissima la Resistenza partigiana capeggiata da Emilio Chanoux, con il coinvolgimento di intellettuali quali Federico Chabod (poi primo presidente della Regione Valle d’Aosta), e nonostante le rappresaglie e i rastrellamenti la valle fu libera ancor prima dell’arrivo degli Alleati. Il 7 novembre 1945 fu eretta a regione autonoma e nel 1948 fu costituita in regione a statuto speciale.

 

Territorio

Racchiusa tra le cime più alte delle Alpi, la Valle d’Aosta è un territorio montano per eccellenza: un terzo della sua superficie è al di sopra dei 2.600 metri di quota. Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso sono alcune tra le montagne leggendarie che coronano questa valle. Un territorio ricco di sfide: i paesaggi maestosi, le alte quote e i grandi dislivelli ne fanno il paradiso per sport ai massimi livelli. Dallo sci al trekking, dall’alpinismo agli sport acquatici come il rafting ed il canyoning, fino alla mountain bike. Ma la Valle d’Aosta è anche natura e contemplazione: vallate soleggiate, verdi pascoli e boschi incantati. Proprio in Valle d’Aosta è nato il primo Parco Nazionale italiano e quasi un terzo del territorio regionale è protetto: un vero patrimonio di natura alpina e biodiversità.

 

Clima

La Valle d’Aosta, pur essendo piccola, vanta microclimi diversi da zona a zona. Le condizioni, in alta quota, sono tipicamente alpine (estati brevi e lunghi inverni con temperature che possono arrivare a sfiorare -30ºC sopra i 2.000 metri), mentre diventano continentali a fondovalle (nella stagione fredda la colonnina di mercurio scende sotto 0ºC, in estate si registrano punte di 30ºC). Le precipitazioni piovose sono, invece, scarse in virtù dei venti prettamente occidentali.

 

La cucina e prodotti tipici 

La cucina valdostana vanta un lungo elenco di piatti tipici tra quali la zuppa valpellinese (pane nero, cavoli e fontina), zuppa di cogne a base di riso, polenta concia con il formaggio e carbonada (carne bovina marinata nel vino per 10 ore e cotta con lardo affumicato e spezie varie). I formaggi Fontina e Fromazdao sono i più utilizzati in cucina. Conosciamo tutti la famosa Fonduta. Poi abbiamo i salumi Lardo d’Arnard e il delizioso Jambon de Bosses (prosciutto). Completano l’offerta tegole valdostane con pasta di mandorle, Mont Blanc, crema di Cogne e caffè valdostano. Diversi vini vengono prodotti anche in questa regione, come il rosso Arnad-Montjovet Picotendro, Gamay, Gamay e il bianco Blanc de Morgex et de La Salle Prié blanc e il Moscato Petit Grain Moscato bianco

 

Luoghi e attrazioni da visitare 

La Valle d’Aosta vanta attrazioni e itinerari per tutti i gusti, ma vi sono alcune tappe obbligate.
Il Parco Nazionale Gran Paradiso vi permette di ammirare molteplici specie floristiche e incontrare lo stambecco; seguono Aosta con i suoi resti di origine romana, come l’Arco di Augusto e gli itinerari lungo le cascate di Lillaz. Non possono, infine, mancare all’appello il Lago di Arpy di origine glaciale, le Cascate del Rutor e i tanti castelli e fortezze medievali disseminati sul territorio, come il Castello di Fénis, Forte di Bard lungo la Via Francigena e il Castello di Verrès, risalenti al XIV secolo. Courmayeur e Cervina sono fra i resort sciistici più importanti e come importanti parchi naturale citiamo il Gran Paradiso e Il Mont Avic.