Pedalando lungo l’intrigante costa mediterrannea
L’intrigante costa mediterranea, pedalando da Collioure (Francia) a Calella de Palafrugell (Spagna)
La Spagna è una destinazione turistica molto popolare. La costa spagnola vanta ampie spiagge attrezzate, calette, scogliere, paesaggi mozzafiato. Inoltre, fanno parte della Spagna le straordinarie isole Baleari e Canarie, perfette sia per una vacanza balneare che per un’avventurosa vacanza a piedi. Anche l’entroterra non è da meno, con le sue belle montagne, le città ricche di storia e un patrimonio artistico di immenso valore. Infine l’ottima cucina e lo spirito “caliente”, ospitale e allegro della gente rendono la Spagna un luogo davvero fantastico.
La storia della Spagna inizia quando l’homo sapiens arriva nella penisola iberica, ovvero oltre 35000 anni fa. Successivamente, celti, fenici, greci, romani e germanici si stabilirono in Spagna. Agli inizi dell’Ottavo secolo un esercito di popolazioni arabe e berbere conquistò quasi l’intera penisola. Nei 750 anni seguenti, si formarono stati musulmani indipendenti e l’intera l’area sotto la dominazione araba era conosciuta con il nome di Al-Andalus. Nel frattempo, i piccoli regni cristiani del nord iniziarono una lenta e progressiva conquista dell’intera penisola iberica. Questo processo, chiamato appunto La Reconquista, durò per oltre cinque secoli. Nel 1492 Cristoforo Colombo, con l’appoggio dei re spagnoli intraprese il primo viaggio verso il Nuovo Mondo. Intanto veniva instaurata l’Inquisizione spagnola; gli ebrei e i musulmani venivano espulsi dai regni iberici. Nei tre secoli successivi la Spagna fu la più grande potenza coloniale, fondando un impero che si estendeva dalla California alla Patagonia e dai Caraibi alle Filippine. In questo periodo fiorirono le arti e la letteratura spagnola. Tra il 1500 e il 1600 la Spagna si trovò coinvolta in molti conflitti europei. Le guerre portarono a un forte dissesto finanziario, così nel Seicento la potenza spagnola andò verso il declino. Con la Guerra di successione spagnola venne confermato il ridimensionamento della Spagna all’interno dell’Europa. Nel 1700 si instaurò la dinastia dei Borbone, la quale fece notevoli sforzi per rinnovare le istituzioni statali. Agli inizi del 1800 la Spagna venne invasa dalle truppe napoleoniche. Questo evento condusse alla guerra d’indipendenza che indebolì fortemente la Spagna e creò le premesse per l’emancipazione delle colonie americane. Rimasta neutrale durante la Grande Guerra, la Spagna scivolò nel 1923 in una dittatura di stampo reazionario sostenuta dal Sovrano e con a capo il generale Miguel Primo de Rivera, terminata nel 1930. Appena un anno dopo venne proclamata la Repubblica. Dopo un periodo di forte instabilità, nel 1936 scoppiò la guerra civile spagnola. La guerra terminò con l’instaurazione di una dittatura di stampo fascista retta da Francisco Franco; la sua morte nel 1975 portò al ritorno della monarchia borbonica. Sebbene rimangano alcune tensioni, specie nei Paesi Baschi, la Spagna contemporanea ha visto irrobustirsi le sue istituzioni democratiche. La Spagna oggi è una monarchia parlamentare, dove è presente un re, che ricopre il ruolo di capo dello Stato, e un presidente del Governo, che esercita il potere esecutivo.
Il territorio spagnolo è caratterizzato da un vasto altipiano interno, la Meseta, con altezza media fra i 600 ed i 1.000 metri, delimitato in gran parte da diverse catene montuose (Pirenei verso la Francia, la Cordigliera Cantabrica a nord e la Cordigliera Penibetica a sud); unica vera pianura l’Andalusia nella zona sud-occidentale del Paese. Il punto più alto si trova in Africa, per la precisione sull’isola di Tenerife, si tratta del vulcano Teide (3.718 m.), L’Ebro con 910 Km è il fiume più lungo in territorio iberico e l’unico fra quelli più lunghi a scorrere verso est: Guadiana, Tago, Duero e Guadalquivir hanno infatti andamento opposto, da est a ovest; non esiste invece nessun lago naturale di grandi dimensioni in Spagna (il maggiore è il Lago de Sanabria con soli 3,5 Km² di superficie). Del territorio iberico fanno inoltre parte due arcipelaghi, il più esteso, quello delle Canarie si trova geograficamente in Africa, il secondo, quello delle Baleari è nel Mediterraneo, ad est di Valencia; le isole principali delle Canarie sono Tenerife 2.034, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote e La Palma; le Baleari sono costituite dalle tre isole principali di Maiorca, Minorca e Ibiza.
Il clima in Spagna è molto diverso secondo la zona: il Nord, quello della Costa Atlantica presenta un clima fresco e piovoso, poi c’è la parte centrale, quella degli altopiani, dove si trova Madrid, dove il clima è caldissimo in estate e freddo in inverno. Poi ci sono le zone costiere del Sud dove il clima è mediterraneo; l’Andalusia dove il clima è simile a quello del Maghreb, ossia estremamente caldo in estate e mite in inverno. E infine ci sono le zone montuose dei Pirenei e della Serra Nevada dove il clima è piuttosto rigido. Discorso a parte meritano Le Canarie: esse sono l’avamposto spagnolo al largo della Costa del Marocco nell’Oceano Atlantico. Si trovano poco al di sopra del Tropico del Cancro e godono un clima caldo tutto l’anno, tipicamente subtropicale. La minima in inverno non scende mai sotto i 10 gradi, e si aggira mediamente fra 15 e 21. In estate i valori sono estremamente piacevoli compresi fra i 22 di minima e i 29 di massima.
La gastronomia si snoda sia verso la tradizione mediterranea che verso quella atlantica, essa è particolarmente condizionata, come la cucina italiana, da prodotti non autoctoni, importati dalle Americhe durante il periodo della colonizzazione: stiamo parlando ovviamente della patata, pomodoro, mais e cacao. Essendo un paese molto vasto, la Spagna ha tra le sue molte ricette, specialità sia a base di carne che a base di pesce (la carne, specialmente quella di maiale e di agnello, è più utilizzata nell’entroterra e nella parte mediterranea, mentre il pesce si cucina sostanzialmente nella parte atlantica e nelle isole) come ad esempio la famosa paella che mescola un po’ tutti gli ingredienti principi di questa fantastica regione.
La Paella è il piatto spagnolo più conosciuto al mondo: essa è una preparazione a base di riso, zafferano e olio d’oliva, condito, secondo il gusto, con carne, verdure o pesce, anche se la ricetta originale (Paella alla Valenciana) è espressamente senza quest’ultimo.
Oltre alla Paella, un altro piatto particolarmente conosciuto in tutto il mondo è la Tortilla (in Italia a volte vengono confuse con i Tacos messicani), frittata con patate, cipolle e paprica, preparata in molte varianti. Sicuramente però, uno dei piatti più gustosi della cucina castigliana è il Gazpacho, zuppa di verdure crude servita fredda, particolarmente apprezzata in Andalusia.
Ma nella gastronomia spagnola non sono solo le pietanze classiche ad attrarre l’attenzione dei buongustai e dei turisti, la tierra caliente è anche la patria della Sangria, vino unico nel suo genere famoso in qualsiasi parte del pianeta che prende il nome dalla sua particolare colorazione rossa come il sangue (in spagnolo sangre).
La Spagna è davvero ricca di cose da visitare. Una delle mete più ambite dai turisti è senza dubbio l’allegra città di Barcellona, un luogo piacevole e accogliente con le sue stradine del Barrio Gotico con localini tipici e tanto buon cibo. È la città che raccoglie l’estrosa arte di Gaudí, che ha creato meraviglie come il Parc Güell, la Sagrada Familia e la spettacolare Casa Batlló.
La capitale Madrid offre una serie imperdibile di musei come il Reina Sofía o il Prado, il magnifico Palazzo Reale e alcune tra le piazze più belle ed importanti di tutta la Spagna, come Plaza Mayor e Sol. Non lontano da Madrid, senz’altro da visitare è la città fortificata di Toledo, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
La regione dell’Andalusia, da sola, vale un viaggio: arte, storia, paesaggi incantevoli e le bellissime città di Siviglia, Granada, Cordoba, Ronda.
A Valencia da non perdere la Città delle Arti e delle Scienze, progettata dagli architetti Santiago Calatrava e Félix Candela, l’antico Barrio del Carmen situato nel cuore della città vecchia, dove si trova anche la Cattedrale cittadina, con la torre del Miguelete. In questa chiesa, secondo la leggenda, si trova il Sacro Graal usato da Gesù Cristo durante l’ultima cena.
Pamplona, capoluogo della comunità autonoma di Navarra, è nota per la corsa dei tori durante la festa di San Firmino, ma offre tante altre attrazioni.
Burgos fu la capitale della Castiglia per 500 anni; qui è sepolto l’eroe spagnolo e condottiero El Cid. Si può visitare il centro storico della città dove si trova anche la Cattedrale, e sono presenti aree verdi sulle rive del fiume Arlanzòn.
In pieno Oceano Atlantico, l’arcipelago delle Isole Canarie appartiene alla Spagna e vanta un clima mite tutto l’anno, anche in inverno: le isole sono perfette per gli amanti del mare, ma anche per gli escursionisti, visti i meravigliosi percorsi trekking che si possono organizzare.
Un capitolo a parte merita il leggendario Cammino di Santiago de Compostela, molto più di una via di pellegrinaggio, un percorso sia fisico che spirituale che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita.
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