
Via Spluga
La Via Spluga è un sentiero escursionistico e culturale nelle Alpi centrali che da secoli unisce le località di Coira, Thusis e Chiavenna
La Svizzera è un paese alpino nell’Europa Centrale senza sbocco sul mare. Normalmente, la Svizzera viene considerata meta di vacanze invernali per la presenza di impianti per lo sci tra i migliori al mondo immersi in ambienti naturali straordinari. Tuttavia, la Svizzera è perfetta anche in estate, per coloro che amano gli sport all’aria aperta, soprattutto le escursioni a piedi o in bicicletta. Anche le “mezze stagioni” sono perfette per una vacanza in Svizzera: la primavera e l’autunno possono essere periodi ideali grazie al clima mite e ai magnifici paesaggi che la natura può offrire.
La Svizzera costituisce un caso a parte nel continente europeo: nonostante diversi contrasti interni, ha saputo sempre difendere la sua autonomia e mantenere in vita le proprie istituzioni. Il nucleo originario della Nazione Svizzera sono le valli minori di lingua tedesca che confluivano nella valle del Reno. I tre territori che costituirono la Svizzera, Uri, Schwytz, Unterwald vennero chiamati Waldstatten (Paesi Forestali) proprio per la loro natura ed economia. Nei territori alpini, contadini e pastori si organizzarono in comunità autonome che si governavano attraverso delle assemblee. Fra il Mille e il Duecento, nel nord dell’attuale Svizzera, gli Asburgo, a quel tempo conti di Alsazia, possedevano un castello (Habsburg) che darà appunto il nome alla casata e nel corso dei secoli si impegneranno per sottomettere gli Svizzeri. Anche vescovi e abati dei grandi monasteri esercitarono il loro potere scontrandosi più volte con le fiere popolazioni montane. Nel 1291, i tre Cantoni, come furono chiamati, sottoscrissero un Patto (in lingua latina, diversamente da quelli successivi scritti in tedesco) con il quale stabilivano di non accettare di essere amministrati da governatori stranieri. Quaranta anni dopo, la vicina città di Lucerna si alleò con i confederati, seguita poco dopo da Zurigo, Glarona e l’aristocratica Berna. Si venne a formare quindi un’unione composita, formata da valligiani, artigiani, mercanti e nobili. Nel 1440 si ebbe la prima guerra interna che vide Zurigo contrapporsi agli altri Cantoni per la spartizione dei territori dei Toggenburg, famiglia nobile rimasta senza eredi. Negli anni successivi la Svizzera progressivamente ingranditasi (con territori di lingua francese e italiana) venne in contrasto con la potente Borgogna e con gli Asburgo, i suoi successi militari determinarono la grande considerazione delle sue fanterie in tutto il continente e i mercenari svizzeri furono a lungo apprezzati e arruolati in Europa. Nel 1499 la Svizzera raggiunse l’indipendenza di fatto.
Con la pace di Westfalia del 1648 terminarono i contrasti religiosi nel continente, e per la Svizzera arrivò il formale e definitivo riconoscimento della sua indipendenza.
Nel 1761 nacque la Società Elvetica che promosse l’affermazione dei principi liberali illuministici.
Lo Stato Svizzero, che si diede una propria costituzione nel 1874, pur tenendosi vicino al mondo occidentale, non si è mai impegnato nella cooperazione internazionale: diede la sua adesione all’ONU solo nel 2002, e non prese parte ai principali trattati europei, limitandosi nel 1972 a un accordo di libero scambio con la CEE.
La Svizzera confina a nord con la Germania, ad est con l’Austria e il Liechtenstein, a sud con l’Italia e ad ovest con la Francia. E’ facile intuire come la Svizzera possa essere uno stato prevalentemente montuoso; tuttavia, una minima parte del suo territorio occupa un importante bassopiano, quello Renano dove si trova Basilea. Citiamo poi i rilievi della catena del Giura e l’altopiano centrale noto come Mittelland. I rilievi, numerosi ed importanti, raggiungono e superano talvolta i 4000m e contano di 55 vette sul territorio svizzero più 19 sul confine con l’Italia. Da queste alte vette nascono numerosi corsi d’acqua, tutti affluenti di importantissimi fiumi, non solo svizzeri, ma anche europei: il Reno ed il Rodano. Da Massiccio del San Gottardo, infine, nascono il fiume Ticino e la Reuss da cui ha origine il Lago dei Quattro Cantoni o Lago di Lucerna.
Il clima della Svizzera è fortemente influenzato sia dalle Alpi, sia dall’oceano Atlantico. Nelle pianure a nord delle Alpi gli inverni sono umidi e miti. Alle quote più elevate le temperature raggiungono valori polari. Sopra i 1200-1500 metri in inverno le precipitazioni sono prevalentemente nevose. Il versante subalpino si trova spesso sotto l’influsso delle correnti provenienti dal Mediterraneo. Di conseguenza gli inverni sono miti, le estati da caldo-umide a molto calde. Lungo la catena alpina in estate i temporali sono frequenti. Il favonio soffia soprattutto in primavera e in autunno.
Tra i piatti tipici della Svizzera più conosciuti, vi è sicuramente la fonduta al formaggio: apprezzata anche in Italia e in Francia, questa pietanza viene preparata con formaggio a pasta dura – che viene fuso nel vino bianco, all’interno del caquelon (una particolare pentola in terracotta, ghisa o porcellana). Ad accompagnare questa delizia, piccoli pezzi di pane, che vengono intinti all’interno della fondue con l’ausilio di una forchetta. La pentola viene posizionata al centro del tavolo, e tutti i commensali possono preparare la propria porzione, intingendo i pezzi di pane nel caquelon, rendendo questo momento molto intimo e conviviale.
È ancora il formaggio il grande protagonista quando parliamo di Raclette, un piatto molto simile alla Fonduta, che si caratterizza per un gusto più delicato: in questo caso il formaggio viene fuso su una piastra e servito con le tipiche patate Gschwellti, cotte al cartoccio. Poi c’è l’Alpenpasta, una specie di piatto gratinato di patate, pasta, formaggio, panna e cipolle e il famoso rösti, una torta di patate cotta nel burro caldo.
Infine, ricordiamo che cioccolato al latte e cioccolato fondente sono nati proprio in Svizzera, creati da Daniel Peter e Rodolphe Lindt. Non è quindi un caso che tra i piatti tipici della Svizzera vi sia anche il cioccolato, di cui gli svizzeri sono grandi esportatori e consumatori.
La Svizzera è una terra di grandi paesaggi alpini, prati verdi, laghi cristallini, città medievali e villaggi da fiaba, palazzi e castelli, dove si può godere la natura in ogni periodo dell’anno.
Fra i luoghi da visitare, innanzitutto le bellissime città di Zurigo, Lucerna, Ginevra con l’omonimo e suggestivo lago e Berna, la capitale.
Lasciamo le città e dirigiamoci tra le vette alpine per visitare Zermatt, una delle mete più incredibili d’Europa. E’ un piccolo villaggio alpino costruito ai piedi del monte Cervino, la cui caratteristica principale è quella di essere completamente pedonale e vietato alle auto.
Rinomata meta del jet-set internazionale, St. Moritz non ha certo bisogno di presentazioni. La sua reputazione la precede, ed è una destinazione sia estiva che invernale, per passeggiate, discese sulle piste da sci o semplicemente per respirare aria pulita, passeggiare attorno al lago e fare shopping nelle boutique di lusso del centro.
Davos, situata nel Cantone dei Grigioni, è una cittadina di quasi 20 mila abitanti che riesce a mescolare con sapienza l’atmosfera di un villaggio montano con quella di una città cosmopolita. Davos è anche la base di partenza per scoprire la stazione sciistica omonima, che si snoda per oltre 300 chilometri coprendo le aree di Parsenn/Gotschna, Jakobshorn, Pischahorn, Rinerhorn, Schatzalp e Madris, al confine con l’Austria.
Per i camminatori, il bellissimo e suggestivo passo dello Spluga, sul confine italo-svizzero, è uno dei più importanti valichi dell’arco alpino, conosciuto fin dall’antichità. Il passo dello Spluga è assai frequentato, nella bella stagione, soprattutto dai turisti che vi transitano provenendo dai cantoni della Svizzera tedesca, dalla Germania e in genere dal Nord Europa per scendere in Italia. Il suo paesaggio d’alta quota, la vicinanza di imponenti vette, la presenza sul versante italiano del pittoresco villaggio di Montespluga e del bacino artificiale omonimo fanno della zona del passo una apprezzata tappa lungo il viaggio. Infine, il bellissimo paesaggio svizzero è costellato da castelli e fortezze adagiati lungo le sponde dei laghi o appollaiati su speroni rocciosi che come cartoline si mostrano agli occhi dei viaggiatori.
La Via Spluga è un sentiero escursionistico e culturale nelle Alpi centrali che da secoli unisce le località di Coira, Thusis e Chiavenna