Via Spluga

Un viaggio a piedi di 6 giorni
Viaggio a piedi
Viaggio a piedi
Livello di difficoltà 3
Viaggio individuale
Viaggio individuale
Codice: ITSWI01W
Italia, Svizzera
Lombardia

Prezzi

a partire da 850€

Un sentiero escursionistico - culturale dalla Svizzera all'Italia

Thusis-Andeer-Splügen-Isola-Chiavenna

La Via Spluga è un sentiero escursionistico – culturale nelle Alpi centrali che da secoli unisce le località di Coira, Thusis e Chiavenna, così come i popoli grigionesi, reto romancio, walser e lombardo. Il termine “Spluga”, diffuso in molte parti dell’arco alpino, farebbe riferimento al termine latino “spelonca”, ovvero grotta, a segnalare la presenza di caverne probabilmente abitate da animali selvatici, in particolare orsi. Posto quasi esattamente al centro dell’arco alpino, il Passo dello Spluga (2115 m) ha svolto un ruolo centrale nella storia degli spostamenti e dei traffici tra i due versanti delle Alpi, anche perché si trova sulla linea di collegamento più diretta tra la Germania meridionale e l’Italia del Nord.

Via Spluga
Isola

La presenza umana nella zona del passo è attestata già in epoca preistorica: gli scavi archeologici in corso dal 1986 al Pian dei Cavalli (in Val San Giacomo) hanno dimostrato che già 10.000 anni fa, nella stagione estiva, salivano quassù (oltre i 2000 metri di quota) cacciatori nomadi in cerca delle loro prede: cervi, camosci, marmotte. Si potrebbe ipotizzare che essi si recassero anche a Nord del passo, ma le tracce di questo possibile passaggio non sono state ancora trovate. Il transito attraverso lo Spluga diviene un fatto storicamente certo in epoca romana. Al tempo dell’imperatore Augusto, tra il 16 ed il 7 A.C., i Romani conquistarono la Rezia, aprendosi la strada per l’invasione della Germania meridionale. Lo Spluga diventava così (insieme ai vicini passi del San Bernardino e del Settimo) un importante punto di passaggio verso le regioni appena conquistate. Da Como, percorrendo la sponda occidentale del Lario lungo la Strada Regina, si raggiungeva Chiavenna. Lungo la Val San Giacomo saliva una strada carreggiabile che, probabilmente, arrivava fino a dove oggi si trova l’abitato di Campodolcino; da qui le merci dovevano essere trasportate su bestie da soma o su piccoli carri. Per raggiungere il Passo dello Spluga erano forse già allora possibili due itinerari: quello che passava lungo il fondovalle e quello che si teneva più a monte, sulla sinistra idrografica della valle, percorrendo la dorsale degli Andossi. Valicato il passo, il tracciato scendeva a raggiungere la valle del Reno Posteriore che seguiva fino Coira (capitale della Rezia) attraverso il difficile passaggio della Viamala. La maggior parte della via Spluga si snoda lungo mulattiere, di cui è stata per gran parte mantenuta o comunque ripristinata la struttura originaria.

L’itinerario, oltre a propiziare l’incontro con la storia, consente di entrare in contatto con un singolare paesaggio montano e con la popolazione locale, la cui vita è stata segnata per generazioni dal traffico che ruota attorno al passo. La Via Spluga ha una lunghezza totale di 65 km. Partendo da Thusis (720 m), attraversa la famosa gola della Viamala fino a Splügen (1457 m). Dal paese volge verso sud, risalendo ai 2115 m del Passo dello Spluga, che costituisce il punto più alto del tragitto. Da qui ha poi inizio la discesa, attraversando l’intera Val San Giacomo fino ai 333 m di Chiavenna.

 

Possibilità di estendere il tour con una notte extra per visitare Chiavenna e dintorni. 

Alcuni luoghi di interesse nelle vicinanze:

Visita al Mulino Bottonera (nel centro storico)

Palazzo Vertemate Franchi (a Prosto di Piuro, a 1,5 Km da Chiavenna)

Questo palazzo si può raggiungere anche a piedi percorrendo la pista ciclo pedonale da Chiavenna alle cascate del Borgonuovo (circa 20 minuti a piedi). È una bella passeggiata, facile per tutti

Da questo Palazzo si può proseguire lungo la pista ciclabile e visitare le cascate dell’Acquafraggia (15 minuti a piedi)

Da qui un bel sentiero condurrà al paese di Savogno (un’ora di cammino dalle cascate).

Possiamo consigliarvi una visita, perché è un luogo incantevole e ricco di fascino.

Un’altra passeggiata che possiamo suggerirvi è attraverso il parco nazionale: Parco Marmitte dei Giganti.

Si tratta di un percorso ad anello, che parte dalla zona “crotti di Chiavenna” e porta a Piuro. Si ritornerà lungo la pista ciclopedonale di cui abbiamo parlato prima.

Programma del tour di 6 giorni

Benvenuti al vostro hotel a Thusis. All’arrivo, vi verrà consegnato un kit informazioni (uno per camera) contenente anche i voucher per gli ingressi ai vari punti di interesse che incontrerete durante il percorso e pass per i parcheggi. Thusis (720 m; capoluogo del distretto di Hinterrein, nel Cantone dei Grigioni) è situata all’uscita settentrionale della gola della Viamala, alla confluenza della Nolla nel Reno Posteriore. Come Chiavenna, Thusis è la porta di accesso verso alcuni importanti passi alpini: principalmente il San Bernardino e lo Spluga, ma anche l’Albula, lo Julier e il Septimer (l’unico che oggi è percorribile solo a piedi, ma che sin dai tempi dei Romani era utilizzato per valicare le Alpi). Questa posizione ha favorito, nel corso del tempo, lo sviluppo della località, che oggi, con circa 2700 abitanti, è il centro più grande della regione.

Pernottamento e prima colazione a Thusis

Arrivo ad Andeer e pernottamento.

Inclusi gli ingressi ai principali punti di interesse: Gola della Viamala, Chiesa e  Museo of Zillis, Bagni Termali di Andeer.

Il paese di Andeer (982 m) si sviluppò soprattutto dopo il miglioramento della strada della Viamala nel 1473 e con l’apertura di una sosta per le merci in transito.
La presenza delle acque termali e delle attività correlate è una delle principali attrattive turistiche di Andeer e vale la pena di dedicarle un po’ di spazio. L’esistenza di acque termali in questa zona della valle è conosciuta sin dal Medioevo e già a metà del Seicento esisteva a Pignia (un piccolo centro abitato nei pressi di Andeer) una casa dei bagni, di cui oggi sono ancora visibili i ruderi. Nel 1829 l’acqua termale (ricca di ferro, calcio e solfato) venne condotta per la prima volta ad Andeer, all’interno dell’Hotel Fravi, fatto costruire l’anno prima dall’allora sindaco Johann Jacob Fravi Gondini proprio per svolgere i bagni e le cure termali. La struttura alberghiera fu ampliata nel 1907 ed è quella che ancora oggi possiamo vedere. Nel 1982 venne aperto uno stabilimento termale (con l’acqua a 34°C), direttamente collegato all’Hotel Fravi ma a disposizione dei turisti, della gente del luogo e delle persone in convalescenza. Lo stabilimento comprende una piscina coperta, una piscina scoperta e, naturalmente, anche un reparto terapeutico.

Pernottamento e prima colazione ad Andeer

Dislivello: + 889m – 605m

Distanza: 17,5 km

Durata: 6-7 ore

Inclusi gli ingressi ai maggiori punti di interesse: Gola della Roffla.

Il bel villaggio di Splügen (1457 m), citato già nella prima metà del IX secolo come Cella in Speluca, occupa un posto particolare nell’itinerario della via Spluga perché ha dato il nome al passo e quindi al percorso escursionistico che lo attraversa. In origine era abitato da coloni romanci, poi, alla fine del XIII secolo, arrivarono i Walser che hanno segnato, con la loro tipica architettura, una parte del villaggio ancora oggi esistente. Probabilmente in occasione di questa migrazione, i baroni von Viaz fecero costruire il castello le cui rovine sono ancora oggi visibili lungo la stradina che porta a Sufers. Nel 1687/89 venne costruita l’attuale chiesa protestante in stile Barocco; dalla seconda metà del XX secolo, divenne un’importante destinazione turistica, specie per gli sport invernali, soprattutto dopo la costruzione della galleria autostradale del San Bernardino (1967). A Splügen, infine, si trova il Museo etnografico Rheinwald (Heimatmuseum Rheinwald), che racconta la storia del traffico e del transito sui passi alpini dello Spluga e del San Bernardino. Oggi visiterete anche la Gola della Roffla, modellata dal fiume Hinterrhein nel corso di milioni di anni, scavando due gole profonde nella roccia. La prima è la Gola della Roffla (Rofflaschlucht), fra Sufers e Andeer. La seconda è la Viamala (Viamalaschlucht), fra Zillis e Thusis. La Gola della Roffla è estremamente interessante, anche se meno impressionante della Viamala: nel 1833 Johann Melchior acquistò la locanda che si trovava sulla strada dello Spluga, iniziandone la gestione famigliare. L’attività garantiva un reddito buono anche se modesto; le cose cambiarono dopo il 1882: l’apertura della ferrovia del Gottardo assorbì molta parte del traffico di merci e persone dalla Svizzera all’Italia, mettendo in difficoltà i gestori dalla locanda. Fu così che Christian Pitschen-Melchior decise di emigrare in America con la sua famiglia, lasciando i genitori a gestire la locanda. Tornato in patria all’inizio del XX secolo, iniziò un lungo lavoro per scavare nella viva roccia un percorso che portasse nel cuore della gola, a diretto contatto con la cascata. Gli ci vollero sette inverni di fatica (dal 1907 al 1914) e migliaia di deflagrazioni prima di raggiungere il suo obiettivo, ma alla fine ce la fece: la Gola della Roffla era finalmente accessibile e i visitatori incominciarono ad affluire sempre più numerosi.

Pernottamento e prima colazione a Splügen

Dislivello: + 783m – 305m

Distanza: 14,5 km

Durata 5-6 ore

Isola (come Montespluga) fa parte del comune di Madesimo (l’unico nella valle che non viene toccato dal percorso della Via Spluga). Isola (1268 m) si trova a monte dell’omonimo lago artificiale. Nel passato ha svolto un ruolo importante lungo la Via Spluga perché si trova all’inizio della Gola del Cardinello, punto strategico del percorso che anticamente valicava il Passo dello Spluga. Tra i punti di maggiore interesse possiamo indicare la chiesa parrocchiale, alcune baite caratteristiche (càrden) e la storica Locanda del Cardinello. Montespluga (1908 m) si trova invece poco sotto il Passo dello Spluga, a monte dell’omonimo lago artificiale (il più grande della valle, formatosi nel 1931 al termine della costruzione della diga). Il piccolo nucleo conserva la struttura di un tempo, con le case allineate lungo la strada principale (quella che sale al passo), tra cui spiccano, da una parte gli storici alberghi “vittoria” e “Posta”, dall’altra la piccola chiesa dedicata a San Francesco.

Pernottamento e prima colazione a Isola

Dislivello: + 688m – 829m

Distanza: 17,5 km

Durata: 6 ore

Inclusi gli ingressi ai principali punti di interesse: MUVIS, museo della Via Spluga a Campodolcino.

Posta al centro della Valchiavenna (formata dalla Val San Giacomo, dalla Val Bregaglia e, verso il Lago di Como, dal Piano di Chiavenna), Chiavenna, che i Romani chiamavano Clavenna, fu un importante punto di transito verso il Nord Europa sin dai tempi di Augusto. In passato il suo nome veniva fatto derivare dal latino clavis (chiave dei passi alpini Spluga, Septimer, Maloja e Julier), ma oggi si tende a far risalire il toponimo a un termine pre-romano che significherebbe “delta di un fiume” o che, secondo un’altra interpretazione, indicherebbe un abitato fondato su una frana. Nel centro storico di Chiavenna, sono da segnalare due chiese: quella di San Bartolomeo e di Santa Maria. Bellissima la piazza Rodolfo Pestalozzi, l’antico Cantón, il “salotto buono” di Chiavenna. Al centro si trova una fontana di pietra ollàre, la cui vasca ottagonale risale al XVI secolo. L’obelisco è invece ottocentesco e ricorda l’albero della libertà che fu eretto nel 1797 dopo l’arrivo delle truppe napoleoniche durante la campagna d’Italia. L’albero della libertà (che in realtà era stato inventato dai rivoluzionari americani) era uno dei simboli più diffusi della Rivoluzione francese.

Pernottamento e prima colazione a Chiavenna

Dislivello: + 142 m – 1080m

Distanza: 19,5 km

Durata: 6 ore e 30 min

Prima colazione e termine dei nostri servizi

Via Spluga

Via Spluga
Viaggio individuale
Livello di difficoltà 3
Un viaggio a piedi di 6 giorni

Thusis-Andeer-Splügen-Isola-Chiavenna

Codice | ITSWI01W
LIVELLO 3

Medio-difficile, per persone con esperienza di cammino in zone di montagna ed in buone condizioni fisiche. Camminerete in un paesaggio montuoso lungo sentieri con significative salite e discese giornaliere. Non adatto a bambini di età inferiore a 16 anni.

Distanze giornaliere comprese tra 14,5 km e 20 km.

Chilometri totali: 65 km

PARTENZE:

Dal 14 giugno al 26 ottobre 2025

 
PARTECIPANTI:

Minimo 2 persone

 
INIZIO/ FINE:

Thusis (CH) / Chiavenna (IT)

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