Destination: Albania

ALBANIA

ALBANIA è uno stato di modeste dimensioni situato nella parte sud-orientale dell’Europa, all’interno della penisola balcanica. Confina a nord-ovest con il Montenegro, a nord-est con il Kosovo, a est con la Macedonia del Nord e a sud con la Grecia.

La sua capitale è Tirana. La lingua ufficiale del Paese è l’albanese anche se, in alcune regioni del territorio sono parlate, seppur in minoranza, il greco moderno (estremo sud), il macedone (est) e lo iekavo o serbo (a ovest); inoltre sono conosciute, comprese e parlate l’inglese e l’italiano (quest’ultimo data la breve distanza che separa i due paesi).

L’Albania è un territorio protagonista di molti episodi storico-culturali e, a causa delle numerose invasioni che l’hanno vista protagonista nel corso della storia, ha sviluppato una forte identità culturale, tanto da diventare uno dei paesi emergenti d’Europa più ambiti a livello turistico e culturale grazie, soprattutto, al suo vastissimo patrimonio naturale e storico-artistico.

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Storia

L’Albania è un paese che vanta origine pre-elleniche e le prime fonti che affrontano la sua storia risalgono a documentazioni di scrittori Greci e Romani. Proprio i romani invasero il territorio albanese che, allora, prendeva il nome di penisola illirica, nel III secolo a.C., in occasione della battaglia fra Gaio Giulio Cesare e Gneo Pompeo Magno a Durazzo.

 

Facciamo un sostanzioso balzo in avanti, sino ad arrivare alla morte di Teodosio (395 d.C.), la quale suggellerà l’ingresso dell’Albania all’interno dei territori appartenenti all’Impero Romano d’Oriente. Il primo nucleo territoriale albanese che può vantare un’unità geografica risale al 1190 quando fu fondato il Principato di Arbanon che verrà successivamente disgiunto e diviso tra Carlo I d’Angiò e il neo-restaurato Impero Bizantino. Con un salto di quasi trecento anni la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna saranno sancite dall’invasione dell’impero turco-ottomano che conquisterà il territorio albanese nel 1478 e, nonostante varie vicissitudini storiche, manterrà il proprio dominio sull’Albania fino al 1912, anno in cui diventerà Repubblica Indipendente. Tra il 1478 e il 1912 si registrarono enormi flussi migratori, se non vere e proprie diaspore, dirette verso la penisola italiana, le quali, seppur non a cadenza regolare, permettono di giustificare numerose comunità e numerosi insediamenti presenti soprattutto nella zona centro-meridionale della penisola.

 

Il 1912 è un anno di svolta: la coalizione formata dai paesi della Serbia,Grecia, Bulgaria e Montenegro, muove guerra contro l’Impero Ottomano per garantire l’indipendenza al popolo albanese, finché poi, una volta dichiarata l’indipendenza, durante la Prima Guerra Mondiale parte del territorio albanese divenne protettorato dell’Italia, ma durante il delicato processo di ripresa democratica e laica post impero Ottomano,  avvenne un colpo di stato per mano di Ahmet Zog il quale favorì la nascita del Regno Albanese autonominandosi re. Con l’entrata in gioco delle forze nazi-fasciste, il territorio albanese divenne, in seguito, proprietà del Regno d’Italia e, durante il secondo conflitto mondiale, l’Albania sarà ricordata ed elogiata come unico Paese che non consegnò alle forze nazifasciste neanche un ebreo e, per questo, diventerà meta di grandi fughe da parte degli ebrei di tutta l’Europa.

 

Dal 1946 al 1990 comincia per il Paese il lungo periodo all’interno del regime comunista. Durante questi anni, l’Albania sviluppò inevitabilmente un’anima isolazionista, stalinista e anti-revisionista. Dal 1948 al 1989, anno in cui cadde il muro di Berlino, l’Albania è stato un paese blindato.  Ma, dopo la morte di Hoxha (1985) il suo successore ebbe vita breve a causa del crescente malcontento sviluppatosi all’interno del territorio albanese e dunque fu costretto ad indire delle elezioni le quali, decretarono l’entrata in scena di una Repubblica Parlamentare albanese. Nel 2009 l’Albania entrerà nella NATO e cinque anni dopo diventerà ufficialmente candidato UE.

 

Clima 

L’Albania possiede un elevato numero di regioni climatiche nonostante la sua modesta superficie: le regioni litoranee hanno un clima tipicamente mediterraneo, mentre quelle montuose hanno un clima continentale. La temperatura varia significativamente da nord a sud. Le pianure sono caratterizzate da inverni miti con temperature di 10° ed estati che sfiorano anche i 34° con un’abbondante oscillazione tra bassa e alta umidità.

 

La gastronomia del paese:

L’Albania propone, all’interno della propria gastronomia, prodotti tipicamente mediterranei: l’utilizzo e la coltivazione dell’olio d’oliva, della frutta, delle erbe rendono la cucina albanese molto vicina a quella italiana (data anche la breve distanza che separa i due territori).

Possiamo definire tre cucine tipicamente regionali:

  • Settentrionale offre una cucina rurale e si avvale degli ingredienti che crescono in quelle zone come patate, mais, fagioli, ma anche ciliegie e frutta secca;
  • Centrale che ha caratteristiche prevalentemente mediterranee;
  • Meridionale che si avvale di prodotti agricoli e di allevamento specialmente latticini e agrumi.

Le cipolle sono l’ingrediente più prodotto, utilizzato e consumato all’interno delle ricette della gastronomia albanese. Al mare si mangia in abbondanza pesce fresco

I piatti salati e dolci più tipicamente albanesi sono un’unione di tutte le influenze che ne hanno caratterizzato la lunga e ricca storia, citiamo: il Japrak (foglie di vite ripiene con verdure, manzo e cipolle) accompagnata dal Tarator, una salsa o zuppa di yoghurt e cetriolo; il Tavë Kosi, piatto di agnello e riso al forno, servito con una salsa allo yogurt è amato in tutto il paese. Abbiamo poi il Gullasch, le Pite, la Baklava.

Un’usanza fondamentale legata alla gastronomia albanese è quella della BESA, ovvero l’ospitalità degli abitanti. Non è, infatti, una pratica inusuale che mentre si visitino i villaggi del territorio in questione, si venga invitati a mangiare alle tavole degli autoctoni del luogo: questa bella pratica è molto sentita in tutta l’Albania.

 

Luoghi e città d’interesse:

Data la vastità di influenze storiche e politiche che l’hanno vista protagonista, l’Albania è ricca di siti archeologici che risalgono ancora prima dei romani. Essendo stata una delle prime civiltà pre-elleniche, è possibile riscontrare una forte crescita nel settore del turismo archeologico: Butrint  “La città museo”, Argirocastrao “La città di pietra” e Berat ”La città delle mille e uno finestre sovrapposte”, sono dichiarati siti del Patrimonio Mondiale e sono protetti dall’UNESCO. C’è da tenere in considerazione che l’apertura del paese è molto recente e quindi il settore turistico si sta muovendo a velocità sostenuta per poter recuperare gli anni di inattività causati dalle spaccature politiche affrontate.

Grazie agli splendidi paesaggi montuosi e ai 15 invitanti Parchi Nazionali, l’Albania è un’ottima destinazione per gli amanti della natura, del trekking e del ciclismo. Ma anche per chi ama l’arte, la cultura, il buon cibo e la vivace vita notturna c’è molto da visitare, come le tante importanti città turistiche: Croia, Valona, Durazzo Tirana, Scutari, Alessio, Argirocastro, Berat, Saranda… uno per uno che vale la pena visitare.

 

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